Le finalità della mediazione scolastica tra pari sono quelle di fornire degli strumenti agli allievi per poter in futuro gestire autonomamente (senza l’intervento degli adulti), in maniera attiva e consapevole, i loro conflitti. La finalità principale è quella di creare spazi di confronto e d’ascolto attivo tra insegnanti, genitori e alunni.
Giovani mediatori formati appartenenti a tutte le scuole di ogni ordine e grado (tra la provincia di Trapani e Dublino): n.225
Da più di cinque anni il CRESM ha attuato delle attività di mediazione scolastica nelle scuole attraverso attività ludico-ricreative e “Circle Time”, dall’inglese “tempo del cerchio”, in cui tutti i partecipanti si riuniscono per affrontare un argomento o un problema che può essere stato sottoposto dagli alunni o dagli insegnanti. Il mediatore funge da facilitatore sollecita cioè, sostiene, vigila e apre spazi di riflessione ed ascolto attivo ed empatico senza giudicare o fare apprezzamenti. Gli alunni si danno regole riflettendo ogni volta sull’andamento della seduta.
Inoltre il CRESM ha anche collaborato nella gestione di Sportelli di Ascolto e sostegno psicologico, uno spazio di ascolto individuale aperto agli alunni della scuola e ai genitori.